Cassandra Crossing/ Italian Hacker Embassy@SHA2017

Marco A. L. Calamari
3 min readAug 16, 2017

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(408) — Il 4 agosto inizia il megaraduno hacker europeo SHA2017, anche con una storia di “eccellenza” italiana. Tanti i talk, i workshop e gli eventi per incontrarsi, raccontarsi e confrontarsi

Come tutti gli anni dispari, ad agosto, e più precisamente dal 4 all’8 agosto, si svolgerà il più grande camp hacker d’Europa. La tradizionale alternanza tra Germania e Olanda stavolta favorisce gli olandesi, che hanno il vezzo di cambiare nome all’evento ogni anno. Quest’anno hanno scelto “Still Hacking Anyway — smanettando ancora malgrado tutto” e il paese di Zeewolde, a 55 km da Amsterdam.

Come d’uso, in mezzo al niente e quest’anno attorno a un lago ed in riva a un fiume, sorgerà una piccola città dove 3.600 hacker si incontreranno e si racconteranno cosa avviene nel mondo reale, non in quello immaginario di giornali, televisioni e comunità sociali.

Durante le 5 giornate del camp, centinaia di talk, workshop ed eventi, tutti rigorosamente gratuiti, permetteranno a chiunque, dal semplice curioso al softwarista fino all’attivista, di aggiornarsi e divertirsi contemporaneamente come in nessun altro posto in Europa è possibile.

Con un biglietto non propriamente economico, ma che dà diritto a moltissimi servizi e al mitico badge elettronico di quest’anno, è possibile campeggiare per tutta la durata dell’evento.

Per chi non ha la tenda, o non vuole portarsela in aereo, è possibile acquistarne una di cartone (Sic!), che verrà consegnata in loco per una cifra quasi simbolica.

Trovate i ticket per il camp e per tutte le opzioni qui; ricordate che potete persino arrivare navigando con la vostra barca, purché prenotiate l’attracco al porticciolo di SHA. Se aveste problemi, l’Ambasciata ha ottime entrature presso l’Autorità portuale; non siamo mica italiani per niente…

Se questo non vi ha già fatto venire l’acquolina in bocca, e non siate già corsi ad acquistare uno dei 321 soli biglietti rimasti (affrettatevi, perché in pochi giorni saranno certamente esauriti) ecco, come direbbe Montalbano, il “carico da undici”: all’interno del camp sorgerà, come è avvenuto negli ultimi 4 camp europei, e grazie all’indefesso lavoro di un pugno di volontari, l’Italian Hacker Embassy, un villaggio attrezzato e dedicato, che si propone come punto d’incontro degli hacker italiani, e come centro di contaminazione tra la scena hacker italiana e quella del resto del mondo.

L’Ambasciata sarà dotata di lounge per gli incontri, di una cucina, di ampi spazi per le tende singole dei partecipanti, e proporrà un programma di talk e workshop propri che affiancheranno quelli, numerosissimi, già offerti direttamente da SHA.Gli eventi si svolgeranno in una struttura dedicata, con impianti audio/video propri e la immodesta “garanzia” di avere Cassandra sia tra i coordinatori che tra i relatori.

La partecipazione agli eventi è gratuita, mentre per godere dei servizi dell’Ambasciata è necessaria una piccola quota e l’iscrizione.

Ci vediamo a Zeewolde.

Originally published at punto-informatico.it.

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Marco A. L. Calamari
Marco A. L. Calamari

Written by Marco A. L. Calamari

Free Software Foundation member, Progetto Winston Smith, convegno e-privacy, Cassandra Crossing, ONIF, MEP mancato del PP-IT, Nabaztag @calamarim@mastodon.uno

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