Italian Hacker Embassy@SHA2017

(408) — Il 4 agosto inizia il megaraduno hacker europeo SHA2017, anche con una storia di “eccellenza” italiana. Tanti i talk, i workshop e gli eventi per incontrarsi, raccontarsi e confrontarsi

Come tutti gli anni dispari, ad agosto, e più precisamente dal 4 all’8 agosto, si svolgerà il più grande camp hacker d’Europa. La tradizionale alternanza tra Germania e Olanda stavolta favorisce gli olandesi, che hanno il vezzo di cambiare nome all’evento ogni anno. Quest’anno hanno scelto “Still Hacking Anyway — smanettando ancora malgrado tutto” e il paese di Zeewolde, a 55 km da Amsterdam.

Come d’uso, in mezzo al niente e quest’anno attorno a un lago ed in riva a un fiume, sorgerà una piccola città dove 3.600 hacker si incontreranno e si racconteranno cosa avviene nel mondo reale, non in quello immaginario di giornali, televisioni e comunità sociali.

Durante le 5 giornate del camp, centinaia di talk, workshop ed eventi, tutti rigorosamente gratuiti, permetteranno a chiunque, dal semplice curioso al softwarista fino all’attivista, di aggiornarsi e divertirsi contemporaneamente come in nessun altro posto in Europa è possibile.

Con un biglietto non propriamente economico, ma che dà diritto a moltissimi servizi e al mitico badge elettronico di quest’anno, è possibile campeggiare per tutta la durata dell’evento.

Per chi non ha la tenda, o non vuole portarsela in aereo, è possibile acquistarne una di cartone (Sic!), che verrà consegnata in loco per una cifra quasi simbolica.

Trovate i ticket per il camp e per tutte le opzioni qui; ricordate che potete persino arrivare navigando con la vostra barca, purché prenotiate l’attracco al porticciolo di SHA. Se aveste problemi, l’Ambasciata ha ottime entrature presso l’Autorità portuale; non siamo mica italiani per niente…

Se questo non vi ha già fatto venire l’acquolina in bocca, e non siate già corsi ad acquistare uno dei 321 soli biglietti rimasti (affrettatevi, perché in pochi giorni saranno certamente esauriti) ecco, come direbbe Montalbano, il “carico da undici”: all’interno del camp sorgerà, come è avvenuto negli ultimi 4 camp europei, e grazie all’indefesso lavoro di un pugno di volontari, l’Italian Hacker Embassy, un villaggio attrezzato e dedicato, che si propone come punto d’incontro degli hacker italiani, e come centro di contaminazione tra la scena hacker italiana e quella del resto del mondo.

L’Ambasciata sarà dotata di lounge per gli incontri, di una cucina, di ampi spazi per le tende singole dei partecipanti, e proporrà un programma di talk e workshop propri che affiancheranno quelli, numerosissimi, già offerti direttamente da SHA.Gli eventi si svolgeranno in una struttura dedicata, con impianti audio/video propri e la immodesta “garanzia” di avere Cassandra sia tra i coordinatori che tra i relatori.

La partecipazione agli eventi è gratuita, mentre per godere dei servizi dell’Ambasciata è necessaria una piccola quota e l’iscrizione.

Ci vediamo a Zeewolde.

Originally published at punto-informatico.it.

--

--

Free Software Foundation member, Progetto Winston Smith, convegno e-privacy, Cassandra Crossing, ONIF, MEP mancato del PP-IT, Nabaztag @calamarim@mastodon.uno

Get the Medium app

A button that says 'Download on the App Store', and if clicked it will lead you to the iOS App store
A button that says 'Get it on, Google Play', and if clicked it will lead you to the Google Play store
Marco A. L. Calamari

Free Software Foundation member, Progetto Winston Smith, convegno e-privacy, Cassandra Crossing, ONIF, MEP mancato del PP-IT, Nabaztag @calamarim@mastodon.uno